Tamoxifene nel mondo dello sport: benefici e controversie

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Tamoxifene nel mondo dello sport: benefici e controversie

Introduzione

Il mondo dello sport è caratterizzato da una costante ricerca di prestazioni sempre migliori, sia a livello amatoriale che professionale. Per raggiungere questo obiettivo, molti atleti ricorrono all’uso di sostanze dopanti, tra cui il tamoxifene. Questo farmaco, originariamente sviluppato per il trattamento del cancro al seno, è stato successivamente utilizzato nel mondo dello sport per i suoi effetti sul sistema endocrino. Tuttavia, l’uso di tamoxifene nel mondo dello sport è stato oggetto di numerose controversie e dibattiti. In questo articolo, esploreremo i benefici e le controversie legate all’uso di tamoxifene nel mondo dello sport, analizzando i dati farmacocinetici e farmacodinamici e fornendo esempi concreti e riferimenti scientifici.

Farmacocinetica del tamoxifene

Il tamoxifene è un farmaco selettivo dei recettori degli estrogeni (SERM) che agisce come antagonista degli estrogeni nel tessuto mammario e come agonista in altri tessuti, come l’osso e il fegato. Dopo l’assunzione orale, il farmaco viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione plasmatica entro 4-7 ore (Jordan et al., 1987). Il tamoxifene viene metabolizzato principalmente dal fegato attraverso il citocromo P450 (CYP) 2D6 e CYP3A4, dando origine a metaboliti attivi come il N-desmetiltamoxifene e il 4-idrossitamoxifene (Jordan et al., 1987). Questi metaboliti hanno una potenza maggiore rispetto al tamoxifene e contribuiscono all’effetto farmacologico complessivo del farmaco.

Effetti farmacodinamici del tamoxifene

Il tamoxifene agisce principalmente come antagonista degli estrogeni nel tessuto mammario, bloccando l’azione degli estrogeni sul recettore degli estrogeni. Ciò impedisce la proliferazione delle cellule tumorali e ha portato all’uso di tamoxifene come terapia adiuvante nel trattamento del cancro al seno (Jordan et al., 1987). Tuttavia, il farmaco ha anche effetti agonisti in altri tessuti, come l’osso e il fegato, dove stimola la produzione di fattori di crescita e aumenta la densità minerale ossea (Jordan et al., 1987). Questi effetti possono essere utili per gli atleti che cercano di aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni.

Benefici del tamoxifene nel mondo dello sport

L’uso di tamoxifene nel mondo dello sport è stato principalmente associato a due benefici principali: la prevenzione della ginecomastia e l’aumento della massa muscolare. La ginecomastia, o ingrossamento delle ghiandole mammarie negli uomini, è un effetto collaterale comune dell’uso di steroidi anabolizzanti. Il tamoxifene, agendo come antagonista degli estrogeni, può prevenire la ginecomastia bloccando l’azione degli estrogeni sul tessuto mammario (Kicman, 2008). Inoltre, il farmaco può anche aiutare a ridurre la ritenzione idrica e l’accumulo di grasso, contribuendo a una maggiore definizione muscolare.

Inoltre, il tamoxifene può anche avere un effetto anabolico diretto sul muscolo. Uno studio ha dimostrato che l’assunzione di tamoxifene per 10 settimane ha portato ad un aumento significativo della massa muscolare e della forza negli uomini sani (Zilbermint et al., 2003). Questo effetto è stato attribuito alla capacità del farmaco di stimolare la produzione di fattori di crescita e di aumentare la sintesi proteica nel muscolo (Zilbermint et al., 2003). Pertanto, il tamoxifene può essere utilizzato dagli atleti per migliorare le prestazioni e ottenere una maggiore massa muscolare.

Controversie sull’uso di tamoxifene nel mondo dello sport

Nonostante i potenziali benefici, l’uso di tamoxifene nel mondo dello sport è stato oggetto di numerose controversie. In primo luogo, il farmaco è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) a causa dei suoi effetti sul sistema endocrino (WADA, 2021). L’uso di tamoxifene può infatti alterare i livelli di ormoni nel corpo, portando a una falsa positività nei test antidoping e mettendo gli atleti a rischio di squalifica.

Inoltre, l’uso di tamoxifene può anche causare effetti collaterali indesiderati, come vampate di calore, nausea e disturbi gastrointestinali (Kicman, 2008). In alcuni casi, il farmaco può anche aumentare il rischio di trombosi e di cancro endometriale (Kicman, 2008). Pertanto, è importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso di tamoxifene e ne discutano con un medico prima di assumere il farmaco.

Esempi di uso di tamoxifene nel mondo dello sport

Nonostante le controversie, l’uso di tamoxifene nel mondo dello sport è ancora diffuso. Un esempio noto è quello del ciclista Lance Armstrong, che ha ammesso di aver utilizzato il farmaco durante la sua carriera (BBC, 2013). Anche il culturista Ronnie Coleman ha ammesso di aver utilizzato tamoxifene per prevenire la ginecomastia durante l’uso di steroidi anabolizzanti (Muscle & Fitness, 2018). Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di tamoxifene da parte di questi atleti è stato associato a controversie e squalifiche.

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